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Teoria dell autodeterminazione o Self Determination Theory

Teoria dell’autodeterminazione

La Teoria dell’Autodeterminazione nota come Self Determination Theory di Deci e Ryan, pone attenzione a tre diverse aree di autosviluppo.

Vediamone l’applicazione nel Coaching Umanistico:

1 La nostra Autonomia: ovvero la nostra libertà di scelta (felicità dell’Essere)

2 La Relazionalità: ovvero il nostro mondo degli affetti (felicità dell’Amare)

3 La Competenza: ovvero la nostra capacità di interagire e influenzare l’ambiente esterno (felicità del fare)

Vediamole insieme.

L'Autonomia - teoria dell'autodeterminazione

L’autonomia deriva dall’espressione delle nostre scelte, dalla disponibilità interiore a decidere e sbilanciarsi verso direzioni per noi sensate e possibili.

E’ prendersi cura di noi stessi, scoprendo e valorizzando le nostre potenzialità per andare verso l’autorealizzazione.

E’ la capacità di stare con noi stessi, di riflettere e prenderci spazi di sana solitudine interiore per elaborare scopi, significati e strategie attualizzanti.

Essa è collegata con la felicità dell’Essere.

Spesso nella confusione quotidiana e presi dal vortice di scadenze e compiti pressanti, fatichiamo a trovare spazi di sano silenzio.

Potremmo invece trovare dei momenti per scrivere, leggere, studiare e dedicandoci all’introspezione e stare bene con noi stessi.

Se ascoltiamo l’inquietudine del nostro cuore possiamo fermarci, respirare e prenderci del tempo per noi stessi, ascoltando e dialogando coi nostri moti interiori:

cosa vorrà dirmi il cuore oggi?

Nella teoria dell’autodeterminazione, l’autonomia rappresenta il livello di equilibrio con cui si padroneggia la propria volontà.

Siamo consapevoli del nostro valore, delle nostre possibilità, dei nostri limiti e dei nostri desideri.

Sappiamo governare la nostra impulsività mediante un’adeguata autoregolazione e se cadiamo in qualche vizio, riusciamo a ristabilire l’ordine.

Per molti l’autonomia prevede la capacità di vivere con integrità secondo i propri principi e valori.

Si sviluppa così una sufficiente indipendenza dal mondo esterno, dalle mode, dal pensiero dominante e dai condizionamenti sociali e familiari.

E’ un autogoverno maturo su cui contare per pianificare al meglio la propria vita.

La Relazionalità - teoria dell'autodeterminazione

La Relazionalità è la dimensione dei nostri affetti. Essa esprime l’amore per le relazioni attraverso la socievolezza, la gentilezza, la curiosità e l’altruismo.

Potenzialità umane che si dispiegano per costruire legami talvolta inscindibili e duraturi.

Non ci si ferma solo al godimento del rapporto, ma si va oltre talvolta per il gusto d’amare, perché è la cosa “giusta” da fare.

La felicità degli altri diventa il principale scopo di espressione individuale e di autorealizzazione.

Riuscire a superarci in questo senso, ci fa entrare in una dimensione spirituale e trascendente.

In essa prevale ed emerge il desiderio di appartenenza.

L’essere umano è costituzionalmente predisposto a vivere in comunione con le persone, può vivere bene e in salute solo se in relazione agli altri.

A tal proposito si leggano le opere di Daniel J. Siegel pediatra e psichiatra americano, che afferma come il cervello sia plasmato dalle esperienze interpersonali.

le relazioni con gli altri alimentino i processi di integrazione e lo sviluppo della mente nel corso della nostra intera esistenza.

Le relazioni sono importanti perché ci aiutano a scoprire chi siamo e chi vogliamo essere. 

Non è un caso che le nostre potenzialità annoverate dalla psicologia positiva (Seligman) siano considerate potenzialità relazionali.

Esse cioè sono tali perchè ci pongono sempre in relazione all’ambiente in cui viviamo. Sono tali perché siano colte dagli altri individui.

Come valuti il tuo impegno nelle tue relazioni?

In quale direzione ti stai muovendo per la tua autorealizzazione in questo campo?

La Competenza - teoria dell'autodeterminazione

La Competenza è l’area della nostra vita che comprende le capacità di influenzare l’ambiente esterno tramite l’opera del nostro intelletto e delle nostre mani.

E’ caratterizzata da realizzazioni pratiche, da prodotti: un’opera, un’arte, un hobby, un mestiere.

Pensate ad un bambino concentrato a fare il suo disegno, poi lo mostra con fierezza ed è gioioso nell’appenderlo nella sua cameretta!

La felicità che si prova è quella del fare. Nell’opera, appunto, confluiscono tutte le nostre potenzialità migliori quali la creatività, l’amore per il sapere, la lungimiranza.

In essa confluiscono le nostre facoltà psicologiche quali il pensiero, l’immaginazione e l’intuito legate alle abilità pratiche.

In questa dimensione importantissima noi esprimiamo chi siamo e cerchiamo così la nostra autorealizzazione nel fare!

Secondo la teoria dell’autodeterminazione, la competenza è un insieme di saperi e potenzialità che se allenati ripetutamente possono diventare un talento.

Pensate ad un conferenziere abile nel tenere discorsi e parlare in pubblico in maniera efficace, che sa gestire il linguaggio del corpo e quello verbale.

Pensate alla sua capacità di coinvolgere la platea, di essere persuasivo e di riscuotere enormi consensi… egli ha un talento. 

Questo è determinato da un’insieme di conoscenze e abilità che vanno dal conoscere gli argomenti, al saperli esporre, al controllo delle emozioni, all’empatia alla leadership ecc.

La competenza riguarda ogni campo simbolico dei lavori umani e può essere migliorata e allenata. 

Come giudichi il tuo lavoro? Riesci ad esprimere le tue potenzialità ed esserne felice? Raggiungi mai lo stato di flow?

Bilanciare le 3 aree dell'autodeterminazione

In base alla teoria dell’autodeterminazione è possibile bilanciare queste tre dimensioni di espressione personale.

Ognuno di noi ha dentro di sé queste forme di felicità ed è chiamato a migliorare e sorvegliare queste tre aree di autosviluppo e autorealizzazione personale.

Per essere pienamente felici e realizzati, occorre vivere un rapporto ben bilanciato fra queste aree.

Occorre sapere che a volte ci si trova a compensare una di esse caricando di aspettative le altre.

La compensazione non è possibile, in quanto sono aree di autosviluppo a autorealizzazione indipendenti che meritano ognuna il necessario coinvolgimento personale.

Vogliamoci bene e prendiamoci cura di noi stessi, la vita è un’occasione meravigliosa per dispiegare le nostre energie e trovare significati per noi unici ed irrinunciabili.

Abbiamo ancora tempo per rimediare o migliorare ciò che nel bene o nel male abbiamo scelto.

Non lasciamoci trascinare dall’inerzia, dalla pigrizia e dal pessimismo!

Piuttosto, prendiamo in mano il timone della nostra barca e dirigiamoci al porto della felicità e della nostra autorealizzazione personale!

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